
Hanno scoperto presto di voler volare in alto e, in effetti, sono approdate su Attico. Con il capo iconico della vestaglia chic e diverse centinaia di migliaia di followers a testa,
Giorgia Tordini e Gilda D’Ambrosio, in due anni, sono diventate uno dei marchi della moda più seguiti e indossati dalle stars.
Ma chi sono davvero le due amiche stiliste?
Giorgia è precisa, Gilda è eclettica.
Così si definiscono reciprocamente in una recente intervista.
La forza del brand, in effetti, nasce proprio da questo: due persone estremamente diverse che si incontrano a metà strada, dando alla luce una marea di eleganti compromessi.
Neanche sul make-up si assomigliano. Giorgia non esce a ritirare la posta senza smokey eyes, Gilda è assolutamente e completamente acqua e sapone.
Ma cosa accomuna questa “coppia di fatto” della moda?
Hanno lavorato entrambe per anni nel settore ed ottenuto una specializzazione eccellente malgrado la loro età (Giorgia ha da poco trent’anni, Gilda ancora no) e hanno dichiarato a se stesse ed al mondo che “ce l’avrebbero fatta”.
Sono diverse, ma uguali almeno su una cosa: due ragazze del Sud approdate in una Milano che le ha viste sbocciare attraverso la loro caratteristica comune, ovvero l’ambizione.
La determinazione con la quale hanno prima conquistato il web e dopo lo spazio dedicato al loro marchio è, anche a loro dire, l’ingrediente principale.

Vengono definite IT-Girl, cosa che a loro un po’ da fastidio perché “sa di sfigato”. Ma se chiedi loro quale sia l’ingrediente principale del successo ottenuto, non riescono a rispondere in modo esaustivo.
La notorietà mediatica, che a loro parere rappresenta solo un ingrediente, è in realtà piuttosto eclatante.
Guardando le loro pagine social, la capacità comunicativa traspare come traspare il bisogno che ognuno di noi ha di essere “approvato” dal mondo, solo che Giorgia e Gilda lo fanno molto meglio dei più.
Siamo i like che riceviamo?
A questa domanda fatico a rispondere; le persone più in gamba che io personalmente conosco non sono molto social, però non riesco a negare una dote eccezionale quando me la trovo di fronte.
A parte una vita quotidiana che le vede al centro del gossip (tipo la relazione mai confermata di Gilda con Stefano De Martino), agli esordi furono tra le insider più fotografate agli eventi mondani, non si risparmiarono (né si risparmiano) nel postare fotografie e selfie con i loro outfit quotidiani o durante party super chic.

Capelli lunghi alla Cher, fisico longilineo ed elegante, testa sulle spalle e cura del particolare.
La dimostrazione perfetta che una donna molto bella possa essere anche piuttosto brillante.
Si tratta di due giovani donne che, ancor prima di presentarli al mondo, amano indossare i loro abiti e mostrarli con un profilo seducente e sofisticato.
Non sono le ragazze della porta accanto, non intendono esserlo.
La moda che indossano è chic e lussuosa; di ogni capo, anche quello più economico, fanno trasparire il valore.
“Siamo le muse di noi stesse, una specie di corto circuito”, afferma Gilda in un’intervista a Vanity Fair.
Si ispirano a ciò che desiderano indossare e, a volte, anche alla gente comune.
Una ragazza incontrata per strada, e che indossa ciò che le attrae, potrebbe essere la fonte di una successiva ispirazione.

La loro moda è però soprattutto negli abiti delle donne che le hanno precedute.
Gli anni ’70, il vintage, lo chic trasudano da ogni fotografia postata.
Vengono seguite, indossate ed ammirate anche da donne che le rassomigliano nell’essere fuori dal comune: Chiara Ferragni, Nina Moric, Katy Perry , Emily Ratajkovski. Tutte loro indossano Attico.
Non assomigliano a me, e forse non assomigliano neanche a te, ma, per quanto mi riguarda, sono come vorrei poter esser stata almeno una volta nella mia vita.
Il loro è un altro livello: è quello più figo.
Il loro è l’Attico.