- Vintage light blue: un denim scolorito caratterizzato da un delicato colore azzurro pallido, molto femminile e dal sapore vintage
- Black: il denim nero, sempre attuale, dona ai capi un aspetto più aggressivo e può accentuare le cuciture sul tessuto rendendole un vero elemento decorativo
- Denim tweed: il tweed, generalmente associato ai tessuti più eleganti e preziosi, apporta al denim un aspetto sartoriale rendendo i capi più ricercati
- Colorful & brushed: un denim dal finish soft, per capi che diventano ogni volta unici, grazie agli effetti di colorazione tie-dye, sfumati e a macchie di colore
- Dusty: l’effetto “used” e polveroso è ciò che contraddistingue questa tipologia di denim, ottenuto grazie ad un lavaggio che conferisce al tessuto una sbiancatura molto marcata
- Metallic spread: il denim diventa prezioso con pennellate e chiazze metalliche cangianti, in versione dorata o argentata, che assicurano ogni volta effetti nuovi e fanno splendere il tessuto
- Dirty denim: la caratteristica di questo denim è l’effetto “used”, ottenuto grazie a sporcature del tessuto che conferiscono ai capi un aspetto rovinato e usurato dal tempo
- Vintage raw: un denim dall’aspetto ruvido, che si adatta perfettamente ai capi contraddistinti da un retrogusto vintage
- Jacquard striped denim: grazie alla lavorazione jacquard che crea un effetto rigato stile gessato sul denim, otteniamo capi dall’aspetto più ricercato ed elegante
- Tec details: le cuciture in vista e dettagli tecnici e utility come zip, tasche e clip decorano questi capi in denim, attingendo dalla moda più sportiva e dello streetstyle
28 Maggio 2020